
La padella per tigelle è uno stampo, spesso da quattro o sette posti, in ghisa, alluminio o antiaderente, che ti permette di cuocere queste focaccine emiliane direttamente sul fornello, senza bisogno del forno a legna.
Se ami le tigelle ma non hai la fortuna di avere il forno a legna tradizionale, la soluzione più pratica è la padella, conosciuta anche come tigelliera o pentola per tigelle.
È uno strumento che ti permette di ricreare in cucina un pezzetto di Emilia, cuocendo le focaccine sul gas o persino sull’induzione. Sul mercato trovi modelli molto diversi, ci sono le versioni in ghisa, pesanti e robuste, quelle in alluminio più leggere e le antiaderenti pensate per chi vuole la massima comodità.
Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo le caratteristiche di ognuna per aiutarti a scegliere quella migliore per le tue esigenze. Inoltre, ti suggeriamo di leggere il nostro approfondimento su come preparare le tigelle in padella, una ricetta semplice e veloce da fare in pochi minuti.
Tipi di padelle per tigelle e materiali a confronto
La ghisa è la più tradizionale, quella che più si avvicina al risultato rustico del forno a legna. Ha il vantaggio di trattenere a lungo il calore e distribuire la temperatura in modo uniforme, così ogni tigella viene dorata al punto giusto. Di contro è pesante e necessita di cure, dopo il lavaggio va asciugata con attenzione e protetta con un velo d’olio per evitare la ruggine.
L’alluminio è il contrario, leggero, pratico e alla portata di tutti, si scalda in fretta, costa meno ed è spesso dotato di rivestimenti antiaderenti che evitano che l’impasto si attacchi. È perfetto per un uso domestico frequente, anche se non regala la stessa aromaticità della ghisa.
Poi ci sono le padelle antiaderenti moderne, che puntano tutto sulla comodità. Non hanno bisogno di grandi attenzioni, si puliscono facilmente e non richiedono molto olio. In genere i modelli più diffusi hanno sette stampi, perché ti permettono di cuocere più tigelle in un’unica infornata, anche se per cucine piccole esistono versioni compatte da quattro posti.
Gas o induzione?
Nel valutare la scelta del tipo di padella devi tener conto anche della compatibilità con il piano cottura. Se hai un fornello a gas puoi scegliere liberamente qualsiasi modello, dalla ghisa all’alluminio. Con l’induzione, invece, devi fare attenzione, non tutte le padelle in alluminio funzionano, a meno che non abbiano una base apposita. La ghisa, al contrario, è naturalmente compatibile, ma prima di acquistare controlla sempre le specifiche, così eviti brutte sorprese.
Come usare la padella per tigelle al meglio
Usare la tigelliera è più semplice di quanto sembri, ma richiede un po’ di pratica. La prima regola è scaldarla vuota per qualche minuto, il calore deve distribuirsi bene, altrimenti rischi di avere tigelle cotte solo da un lato. Se la padella non è antiaderente, conviene passare un filo d’olio con un pennello o con un pezzetto di carta da cucina.
A quel punto puoi sistemare le palline di impasto negli stampi e chiudere il coperchio. La cottura ideale è a fuoco medio-basso, la fiamma troppo alta brucia fuori e lascia crudo dentro, quella troppo bassa allunga i tempi senza dare la crosticina. Ogni lato richiede in media quattro o cinque minuti, ma dipende dal materiale e dalla potenza del tuo fornello.
Ricordati che con la ghisa il calore resta più a lungo, meglio non alzare troppo la fiamma, piuttosto girare la padella di tanto in tanto.
Prezzi e dove comprare la padella per tigelle
Il prezzo varia parecchio in base al materiale e alla qualità costruttiva, con una trentina di euro puoi portare a casa un modello in alluminio antiaderente da sette posti, perfetto per un uso occasionale. Se cerchi più robustezza e ti piace seguire la tradizione, la ghisa parte da circa 50 euro e può arrivare anche a 80. Le versioni professionali, più pesanti e resistenti, superano i 100 euro e sono pensate per chi prepara tigelle molto spesso o per uso in ristorazione.
Puoi acquistare le padelle per tigelle nei negozi e online, su Amazon ci sono decine di modelli con recensioni utili per farsi un’idea.
Come trattare la pentola per tigelle
Ogni materiale richiede attenzioni diverse. La ghisa, ad esempio, non deve mai restare bagnata, altrimenti si arrugginisce. Dopo il lavaggio asciugala subito e passa un filo d’olio, così resta protetta.
L’alluminio e l’antiaderente sono più facili da gestire, ma soffrono graffi e usura se usi utensili in metallo. Meglio spatole in legno o silicone e lavaggi delicati a mano, senza esagerare con il detergente.
FAQ – Domande frequenti
Quale padella per tigelle scegliere se è la prima volta?
Un modello in alluminio antiaderente è leggero, economico e semplice da usare.
La ghisa è migliore dell’alluminio?
La ghisa trattiene più calore e regala un gusto più simile al forno a legna, ma è più pesante e richiede manutenzione.
Posso usare la padella per tigelle su induzione?
Sì, ma solo se è compatibile. La ghisa funziona sempre, l’alluminio solo se ha base adatta.
Quanto costa una tigelliera di buona qualità?
Si parte da 25-30 euro per l’alluminio e si arriva a oltre 100 euro per le versioni professionali in ghisa.