Il lievito di birra rappresenta uno degli ingredienti principali dei prodotti da forno che prevedano la lievitazione, ed è senz’altro il primo a cui pensiamo quando si fa riferimento alle ricette di pane e pizza.
Rispetto al nobile lievito madre, che necessita di costanti premure, soprattutto in relazione all’esigenza che venga “rinfrescato” a distanza di tempo perché si mantenga, il lievito di birra è più pratico e facilmente adoperabile.
Cos’è il lievito di birra e quali sono gli utilizzi principali
Con l’espressione “lievito di birra” si è soliti intendere il fungo microscopico prodotto per fermentazione da colonie di Saccharomyces cerevisia. Attualmente la coltivazione delle cellule costituenti questo lievito, avviene all’interno di appositi fermentatori, al di sopra di substrati di cereali come il malto d’orzo o di melassa di barbabietola.
Quando il processo di fermentazione si ritiene concluso, le cellule pronte vengono scisse dal substrato nutritivo per essere poi lavate ed eventualmente essiccate a temperature non superiori ai 40 gradi centigradi. Il lievito di birra può presentarsi in diversi formati come fiocchi ad uso alimentare, pasticche e capsule, tuttavia in cucina viene impiegato perlopiù essiccato o fresco.
In particolare si predilige l’impiego di quest’ultimo, in quanto più facilmente adoperabile. Il lievito di birra fresco infatti, non necessita di attivazione per mezzo di altri ingredienti e può essere usato direttamente per la preparazione di pane, pizze, brioche e tantissime altre prelibatezze.
Sul mercato si trova generalmente sotto forma di piccoli panetti da 25 grammi l’uno. Ora, poiché la scadenza di questo prodotto è piuttosto stretta, può essere molto utile scegliere di congelarlo al fine di dilatarne i tempi di consumo.
Come congelare il lievito di birra
Il lievito di birra può essere congelato prima della scadenza riportata sulla confezione, per essere usato in un secondo momento. È bene prestare attenzione ad alcuni aspetti al fine di preservarne le caratteristiche e garantirne una corretta conservazione.
In primo luogo, non bisogna far venire a contatto il panetto di lievito con le superfici ghiacciate della cella freezer. Puoi avvolgere il panetto all’interno di una pellicola alimentare o in assenza di questa, ti basterà controllare che la carta del prodotto sia integra. A seconda delle esigenze e delle ricette che si intende seguire, potrà essere utile congelare il panetto intero o dividerlo in più cubetti.
Come riattivare il lievito di birra congelato
Per poter utilizzare il panetto di lievito di birra congelato in precedenza, basterà tirarlo fuori dalla cella frigorifera e lasciare che si scongeli da solo, a temperatura ambiente. Nel caso si volesse velocizzare un po’ questo processo, il trucchetto più consigliato è quello di prendere il prodotto ancora congelato ed immergerlo in un recipiente precedentemente riempito di acqua tiepida, accertandosi che la temperatura raggiunta dall’acqua, non sia superiore ai 35-40 gradi centigradi. Una temperatura più alta infatti, finirebbe per inficiare la qualità del lievito.
Come capire se il lievito di birra è ancora buono
Prima di impiegare un panetto di lievito di birra nella propria ricetta, è buona accortezza capire se sia ancora utilizzabile facendo caso ad alcune caratteristiche immediatamente visibili.
Il primo consiglio è quello di osservarne il colore e la consistenza: un buon lievito di birra presenta un colore grigiastro ed è facilmente sbriciolabile. Al contrario se il panetto dovesse avere una colorazione tendente al marrone e dovesse presentare muffe, non va assolutamente consumato.
Un altro consiglio utile, laddove ad occhio nudo il panetto non dovesse presentare difetti, è quello di procedere ad eseguire i passaggi di seguito illustrati:
- Versa 200 ml di acqua tiepida in un bicchiere e aggiungi un cucchiaino di zucchero
- Immergi il panetto di burro nel bicchiere ed inizia a mescolare con delicatezza
- Attendi 10-15 minuti dopo che il lievito si sarà completamente sciolto
- Osserva la superficie del bicchiere: se presenta bolle e schiumetta superficiale, vorrà dire che il lievito può essere consumato perché è ancora pienamente attivo.